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Un sindaco con molte deleghe

Saluto tutti i consiglieri e un augurio di buon lavoro alla giunta.
Sono grato a tutti i cittadini che hanno scelto di scrivere il mio nome nella scheda elettorale e oggi con orgoglio siedo nei banchi del consiglio comunale.
Vengo chiamato al ruolo di oppositore. Lo farò con entusiasmo, con lo stesso entusiasmo col quale in tutti questi anni ho calcato i banchi del consiglio e dell’esecutivo e oggi sono nei panni di tutti i consiglieri e di tutti gli assessori che si accingono a ricoprire questo incarico di grande responsabilità. Il mio pensiero e il mio augurio di buon lavoro va a tutti loro.
Ma un augurio particolare va a lei sindaco perché è un po’ passato sotto traccia che nell’attribuzione delle deleghe, la delega il bilancio, al personale, la delega all’artigianato e la delega all’industria, tutte deleghe cruciali, lei ha scelto lei di trattenerle per sé.
Lei sa perfettamente sindaco che questa è una scelta non frequente e deve essere giustificata.
Lei avrà avuto le sue ragioni, non entro nel merito di questa scelta.
Dico però che cumulare competenze di grande responsabilità, come quelle che naturalmente sono in capo al sindaco, con ulteriori impegni assessoriali, peraltro impegnativi, strategici e cruciali, potrebbe rappresentare un sovraccarico di attribuzioni dalle performance, per così dire, non ottimali.
Questo è il momento nel quale certe cose vanno dette ma dal mio punto di vista, spero di sbagliarmi, è una scelta pericolosa che potrebbe creare dei problemi anche alla gestione ordinaria della macchina amministrativa.
Mi auguro di essere stato sufficientemente diplomatico. Non legga queste mie parole come un appunto. Lei ha esercitato legittimamente e democraticamente le sue prerogative ma a me il compito di segnalare ed auspicare, fin dalle prossime settimane, un alleggerimento delle sue competenze a tutto vantaggio del buon andamento e imparzialità dell’amministrazione.
Grazie