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Lunedì 19 giugno

Oggi i giornali potrebbero essere saltati a pie’ pari senza che la cultura, l’informazione e la democrazia ne abbiano alcun contraccolpo. Saremo brevi per disgusto.
A Cagliari (ne dà notizia L’Unione) un uomo è stato ridotto in fin di vita da un pestaggio, avvenuto al Poetto, in una zona affollata (lo spazio dei cosiddetti caddozzoni). Sarebbe stato colpito a calci in testa quando era già riverso per terra. Se mai qualcuno avesse dubbi su ciò che si nasconde dentro le più profonde pieghe dell’animo umano, questa è una vicenda in grado di rivelarlo.

Ma andiamo, come si suol dire, in Continente. Iniziamo col Corriere della sera che dà ampio spazio alla moda e pubblica una foto di esemplare bruttezza laddove ci si aspetterebbe eleganza. Questo è il mondo in cui viviamo: il vuoto pneumatico spacciato per stile. Il titolo di questa foto è “Corpi fluidi”. Avrebbe bisogno di un sottotitolo: “Gusto assente” (notare il calzino tradizionale e la scarpa rosa….un capolavoro!).

Il Corriere, poi, cioè il principale giornale nazionale italiano, dà la parola a uno degli uomini più ricchi d’Italia per fargli dire una cosa ovvia, sparata come se fosse una pillola di rara saggezza filosofica. Della Valle afferma: “L’artigianato è cool”…..Azz, avevamo giusto bisogno di questa iniezione di saggezza!

Le prime pagine sono occupate dalla questione giustizia.

In primo luogo bisognerebbe leggere ciò che dice il Procuratore generale di Cagliari sulla Nuova Sardegna sull’abolizione dell’abuso di ufficio
Tuttavia, la notizia principale sul tema viene data dal Corriere nelle pagine interne, laddove si fa riferimento a una sentenza della Corte di Cassazione che però piuttosto che dare torto a Nordio, sembra dargli ragione, e cioè conferma che anche senza il reato di abuso di ufficio i favoritismi possono essere sanzionati. Vedremo. Se però si

ha piacere di imparare come essere sfuggenti come anguille di fronte a temi divisivi coma la giustizia, di può leggere la risposta del direttore del Corriere a un lettore: un capolavoro di cerchiobottismo che accontenta tutti, scarica sul sistema politico ogni colpa e fa salvo il mondo dell’informazione che, invece, ha sempre vissuto sulle vendite prodotte dalla gogna degli imputati.

In tutto questo bailamme di opinioni, non poteva mancare l’estremismo del Fatto Quotidiano, il giornale della tifoseria della destra inconscia della Repubblica italiana.

La questione centrale è che Il Fatto non sa cosa sia la tutela dei diritti delle persone dall’abuso di Stato e dunque non riesce a dividere la discussione sull’abuso di ufficio da quella, con molte minori obiezioni, sull’abuso di utilizzo e di sputtanamento garantiti dal trojan.

 

 

 

 

Ultimo argomento dei giornali nazionali è la crisi del Pd. Libero definisce la Schlein “tonta”. Ecco, questo è il livello. Inutile dire e scrivere che siamo un paese democratico se poi un organo di stampa nazionale usa parole vili pur di vendere.

 

 

 

Sui giornali sardi, spicca l’intervista a Achille Occhetto da parte di Celestino Tabasso. Letta dall’inizio alla fine, non lascia in bocca alcun sapore. Tutto vero ciò che vi si legge, anche tutto giusto, ma, oggi come allora, manca il sale.

 

 

 

 

 

 

Va seguita con attenzione lo sviluppo della notizia data da Sardiniapost sulla nascita dei 4Moros.

 

 

 

 

 

Segnalo l’inchiesta di Indip (il giornale d’inchiesta on line a pagamento) su una presunta (o presumibile) inchiesta della Procura di Cagliari (ormai quelle aperte sono innumerevoli, quelle chiuse meno di tre) sui Job’s day dell’Aspal.

Rimando ai nostri due articoli di oggi:
Il sig. Uda e l’Arst  su www.marghinenews.it e
L’Anas e il commissario all’intelligenza su www.sardegnaeliberta.it