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Macomer: il sindaco svuota la cassa

A leggere le dichiarazioni programmatiche portate avantieri in Consiglio comunale, ci si sarebbe aspettati che i primi atti gestionali dell’amministrazione Uda fossero dedicati al decoro urbano, al verde pubblico, ai soggetti fragili, alle politiche sociali;  insomma ad almeno uno dei tanti argomenti usati (e abusati) in campagna elettorale.

Invece i primi atti significativi dell’amministrazione Uda riguardano:
1) il nuovo contratto del segretario comunale che, passando da 12 ore a 36 ore settimanali, assorbirà risorse per oltre 123 mila euro;
2) l’assunzione a tempo determinato di un addetto stampa che assorbe risorse per 32 mila euro;
3) il recesso dalla convenzione per la gestione associata della Polizia Locale  con l’Unione dei Comuni ed il rientro in servizio dei vigili urbani presso il comune di Macomer.
Le prime due operazioni (segretario comunale e addetto stampa) di fatto azzerano tutte le disponibilità finanziarie di cassa esistenti al momento col risultato che non possono essere effettuate spese, anche elementari, come ad esempio l’acquisto di carburanti per tosaerba e decespugliatori.
Per non parlare della mole di risorse (attualmente inesistenti) necessarie per consentire il riavvio del servizio di polizia  locale comunale e per il quale servono nuove divise, armi, vetture di servizio.
Era proprio così impellente e urgente,  con le uniche risorse presenti in casa, modificare il contratto del segretario comunale o assumere un addetto stampa?
Non entro nel merito delle giustificazioni addotte dal sindaco ma mi sia consentito segnalare l’incoerenza e l’incongruenza di certe scelte rispetto, non solo, agli obiettivi di governo, quanto e soprattutto rispetto agli impegni assunti  in campagna elettorale.
Almeno per ora la tanto declamata svolta non ci sarà.
Aspettiamo fiduciosi il prossimo giro.