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Marghine: rifiuti alla luce del sole

La giornata di impegno ambientale “Puliamo il mondo”, che negli anni prima del covid ha visto impegnate associazioni e cittadini, quest’anno a Macomer e nel Marghine è  passata sotto traccia.

Domenica 24 settembre, ma anche nei due giorni precedenti, in diversi comuni della Sardegna si sono svolte manifestazioni con attività di pulizia nei siti simbolo dell’impegno nella tutela dell’ambiente finalizzate a promuovere e diffondere una nuova sensibilità tra la gente.

Tra le iniziative che hanno caratterizzato a Macomer il lavoro di chi si impegna a non sporcare e a mantenere un certo decoro  vale la pena di ricordare “Aliga day” che l’imprenditore Gavino Guiso portò avanti nel 2010 per ripulire le piazzole-discarica della ss. 131.

A distanza di 13 anni gli spazi di sosta del principale asse viario della Sardegna sono come prima.

Nel Marghine anche peggio e non solo lungo la 131.

Le cunette della ss. 129 Macomer-Nuoro e della ss. 129 bis Macomer-Bosa  sono in alcuni tratti delle discariche lineari.

Persino all’uscita di Macomer si notano buste abbandonate.

Evidentemente gli impianti di videosorveglianza non coprono tutta l’area o non bastano a scoraggiare gli incivili, sempre più numerosi.
Il gran numero di rifiuti sembra confermare  che la loro mamma ha delle affinità riproduttive con quella dei cretini.
Lungo le strade c’è di tutto.
Negli anni scorsi un incendio che bruciò un tratto di sterpi e cespugli nelle cunette della ss. 129 bis a Bara riportò alla luce una grande quantità di bottiglie che probabilmente erano lì sedimentate da decenni.