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La tragedia del sequestro Vinci diventa un film

Il sequestro di Giuseppe Vinci diventa un film e l’ex sequestrato interpreterà il ruolo del padre Lucio.

La notizia è stata data dall’agenzia Ansa nei giorni scorsi ed è stata successivamente ripresa dal Tgr Rai.

La regia è di Stefano Odoardi, regista, sceneggiatore, produttore e artista visivo che vive e lavora tra l’Italia e l’Olanda.
Odoardi ha raccontato all’Ansa di essere parente dell’ex sequestrato attraverso un suo nonno sardo ed essendo in Sardegna per girare le scene di un altro film, negli anni scorsi è venuto a Macomer e a Paulilatino per conoscere i parenti sardi e a Macomer ha incontrato i genitori di Giuseppe e quindi lo stesso Giuseppe.
Per convincerlo ad autorizzare il racconto della sua vicenda dolorosa ha impiegato più di due anni. Alla fine è arrivato il benestare. Quello di Giuseppe Vinci fu l’ultimo sequestro di persona avvenuto a Macomer.
L’ultimo messo a segno in Sardegna da un gruppo criminale è stato invece quello dell’imprenditore agricolo di Bonorva Titti Pinna,  rapito all’ingresso della sua azienda agricola nel settembre del 2006. Quello di Vinci fu  il sequestro più lungo in assoluto: 310 giorni  in mano ai rapitori, dal 9 dicembre 1994 al 15 ottobre 1995.
Per il riscatto la famiglia pagò 4 miliardi 250 milioni di lire e lo Stato ci fece la cresta con le tasse. Inutile dire che quel sequestro segnò la fine di un’azienda commerciale fino ad allora forte e florida con punti vendita in tutta la Sardegna e con più di 200 persone alle dipendenze.
Per Macomer fu la fine di un’epoca. Il padre di Giuseppe, Lucio, negli anni scorsi ha pubblicato un libro dal titolo “Il prezzo del riscatto” nel quale racconta tutta la vicenda che ora sarà narrata in un film il quale probabilmente avrà lo stesso titolo.