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Borore: Volley, intelligenza e coraggio

I calciofili più attempati e competenti (tutti i calciofili sono generalmente molto competenti) non possono non avere impresse nella memoria quelle imprese sportive che hanno assunto connotati miracolistici: il mitico Cagliari di Gigi Riva che si fece beffe delle miliardarie compagini del nord; il Verona dello sconosciuto mister Bagnoli che vinse lo scudetto con una manica di altrettanto sconosciuti o quasi; più recentemente, il Leicester operaio che qualche anno fa vinse un campionato, quello inglese, in cui militano diverse squadre di proprietà degli sceicchi, squadre che hanno bilanci da fare invidia a diversi stati del Centrafrica.
Lo sport (non solo il calcio) ogni tanto fa di questi miracoli.
È successo, ovviamente nelle infinitesimali proporzioni che vedremo, anche ad una squadra di volley del Marghine.

Vincere un campionato regionale di Serie C maschile per accedere alla serie B nazionale nel raggruppamento Sardegna – Lombardia non sarebbe certo un’impresa eccezionale se ad essere
protagonista non fosse stata la società di pallavolo di Borore, comune di meno di duemila anime.
La Fedra Accise Borore inizia un campionato con le solite aspettative: giocarsela sempre e comunque, per divertirsi vincendo o vincere divertendosi, con scarsa propensione al disappunto per le eventuali sconfitte.
Ma anche con un pensierino a puntare ambiziosamente alla vittoria. Sì, perché la squadra è basata su una leva di ragazzi venuta su molto bene negli ultimi anni, pur senza grandi basi numeriche dal punto di vista del settore giovanile (si sa, nei paesi il numero dei nuovi nati non è in calo, è semplicemente inesistente o quasi).

Ne parliamo con il coach Fabio Uda, imprenditore macomerese, ex giocatore e da sempre appassionato, che però rimane abbastanza distaccato rispetto all’eclatanza del risultato sportivo ottenuto: “L’ambizione e la voglia di lavorare per vincere il campionato ci sono sempre stati. Certo non avevamo la rosa ideale. La squadra era strutturata su un gruppetto di adolescenti cresciuti insieme, che aveva anche buone prospettive.
Inoltre, rispetto alla programmazione iniziale della stagione, avevamo addirittura perso per strada, per
diversi motivi, alcuni elementi di valore della rosa. Abbiamo avuto il coraggio, ma anche la leggerezza di scommettere, inserendoli, su ragazzi che non avevano alle spalle trascorsi di rilievo ed altri che stavano appena iniziando ad appassionarsi al volley. Il nostro orgoglio è l’autarchia agonistica: tutti i nostri giocatori sono sardi, quasi interamente della zona ed in particolare bororesi”.

Pian piano, con l’entusiasmo dei successi che rinsalda l’autostima ed accende il fervore agonistico, si
propaga anche l’entusiasmo nella comunità bororese, che si fa sentire vicina al “dream team”, lo fa sentire protagonista degli affetti e del tifo. Pare scontato ma così non è. Il volley, lo sappiamo, non è la regina delle attività sportive, ma a Borore e nel Marghine lo diventa, grazie al Fedra Accise Volleyball.

Per la prima volta una squadra della provincia di Nuoro entra a far parte del gotha del volley italiano,
compresa fra le 120 squadre della serie B nazionale. Il prossimo campionato si giocherà in trasferta col peso del jet lag, la sindrome che colpisce i passeggeri dei voli aerei, visto che le squadre avversarie fuori casa si troveranno a Brescia, Crema, Monza, Bergamo e zone limitrofe. Andata, partita, rientro, tutto nell’arco di una giornata. Per contrappeso, le gare in casa godranno del supporto infuocato di una tifoseria in cui ciascuno vale dieci; la palestra sarà una fossa dei leoni al cui cospetto le arene di romanica memoria non sarebbero che parchi da gioco per bimbi.

I costi, per una squadra che scala le graduatorie, sono destinati a lievitare, essendo legati in gran parte alle trasferte via aereo; fortunatamente troveranno copertura in buona misura nei fondi garantiti dalle
normative regionali; ma avranno un peso notevole anche gli sponsors, fra i quali recita un ruolo rilevante la Forma Carni Borore, grossa realtà produttiva del Marghine (main sponsor) nonché la Fedra Accise, società di consulenza e assistenza burocratica nel campo del recupero delle accise non dovute.
In bocca al lupo!