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Acqua a Macomer: 42 chilometri di tubi bucati

Sono iniziati la scorsa primavera e probabilmente andranno avanti ancora per qualche tempo i lavori di rifacimento di alcuni tratti della rete idrica di Macomer che hanno trasformato alcune zone dell’abitato in un percorso di guerra dove non è facile circolare con un mezzo.

Alcune zone della città interessate dai cantieri, specialmente nelle giornate piovose, sono quasi inaccessibili anche a piedi.
Quelli in corso di esecuzione sono comunque lavori indispensabili per contenere le perdite di un acquedotto colabrodo che porta nelle case meno della metà dell’acqua immessa nelle tubazioni. Il resto si perde in un fiume che scorre sotto l’abitato e chissà dove va a finire.

Macomer è tra i paesi della Sardegna con una dispersione idrica tra le più elevate registrate nell’isola. I lavori per contenerla hanno già interessato le vie Foscolo, Parini e Angioy per un importo importo di oltre 160mila euro.

Sono tre gli interventi programmati da Abbanoa per un investimento complessivo di oltre 1 milione e 320 mila euro.

Negli ultimi anni Macomer è stata interessata da numerosi cantieri che hanno riguardato la sostituzione di tratti di rete soggetti a frequenti rotture e la dismissione di vecchie condotte in ferro che sono state sostituite con tubazioni moderne in ghisa sferoidale, materiale che garantisce una migliore tenuta. Gli interventi che verranno ora realizzati con il nuovo appalto riguardano opere di efficientamento idraulico, energetico e gestionale della rete di distribuzione.

La rete idrica del centro abitato di Macomer ha uno sviluppo complessivo di circa 42,1 chilometri ed è servita da un serbatoio che, essendo collocato in zona alta, alimenta la rete per caduta e senza l’impiego di impianti di sollevamento. Gran parte dell’acqua erogata proviene dall’acquedotto Temo. Il serbatoio principale può essere alimentato anche dalle sorgenti di Funtana Giaga e dal pozzo Uddidorza. Macomer sarà anche tra i primi trenta comuni della Sardegna dove si sta portando avanti il progetto “reti intelligenti” che mira a una drastica riduzione delle perdite. I due lotti in esecuzione o in fase di ultimazione riguardano la sostituzione di 1466 metri di condotta nelle vie Efisio Tola, Regina Elena, Domenico Alberto Azuni, Del Vascello, Cortina, Azuni, Capri, Gioberti, Parigi, Berlino, Carbonia, Olbia, Piave, IV Novembre e Taormina, e 333 metri nelle vie Campania e Veneto.