In Sardegna le zone in cui piove più spesso sono il Gennargentu, il Limbara e l’altopiano di Campeda, dove si hanno mediamente più di 80 giorni piovosi all’anno.
Non sono pochi considerato che nell’isola l’indice di piovosità, cioè quanta pioggia indicata in millimetri è caduta nell’arco dell’anno, non è alto. I dati che riportiamo sono dell’Arpas Sardegna, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Regione sarda.
Quello relativo alla frequenza delle precipitazioni ha preso in considerazione solo quelle con intensità superiore a 1 mm al giorno lasciando quindi da parte pioviggini insignificanti, quelle che bagnano le persone ma sulla terra lasciano poco. Si tratta di dati recenti, ma anche di dati storici rilevati dall’Arpas e da altre agenzie a partire dal 1951, più di 70 anni fa.
Molti hanno la sensazione che piova di meno rispetto al passato, ma paragonando i dati storici alle rilevazioni fatte negli ultimi decenni, a Macomer e nel suo territorio, che a nord si estende fino a Campeda, l’andamento climatico non ha subito grandi oscillazioni.
Per quanto riguarda Macomer le rilevazioni provengono dalla stazione di monitoraggio della rete pluviometrica regionale installata nel campo sportivo di Sertinu. La stazione è dotata di pluviometro e di termometro aria (misura la temperatura dell’aria) e trasmette i dati in tempo reale.
Fino al 1978 era un osservatorio presidiato, con un incaricato che giornalmente registrava la rilevazione e la inviava agli incaricati della raccolta, ma è stato in seguito sostituito da una stazione meteorologica automatica.
In base alla media del periodo 1951-1980, la temperatura del mese più freddo, gennaio, si attesta a 6,5 °C, quella del mese più caldo, agosto, è di 22,7 gradi.
Le precipitazioni medie annue nello stesso periodo sono di 620 mm, mediamente distribuite in 65 giorni di pioggia, con un forte e prolungato minimo in estate e il picco massimo nell’inverno. Il superamento dei 40-41°C per 5-7 giorni all’anno nelle località interne è un evento ricorrente. Raro il superamento dei 45 °C.
Nel periodo 1981-2010 (i periodi di riferimento climatici sono di 30 anni) la piovosità è aumentata passando a 751,8 mm. Nello stesso periodo la media delle temperature minime rilevate è stata di 9,9 gradi con una differenza di 3,5° a febbraio e 17,9° ad agosto. La media delle massime è stata invece di 19 gradi con oscillazioni di 9,7° a gennaio e 30,4° a luglio. Per quanto riguarda i record di temperatura massima raggiunta in Sardegna, Macomer è al terzo posto con 48° registrati il 5 agosto del 1965, quasi 60 anni fa’, superata però da Sestu e Lotzorai il 24 luglio di quest’anno dove le stazioni meteo hanno registrato una temperatura massima di 48,2 °C durante l’ondata di aria carda che investì la Sardegna in quel periodo.