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Quarantacinque associazioni per fare un paese

Venti sono associazioni culturali e la loro attività abbraccia campi diversi: ricerca storica, musica ma anche tradizioni popolari e folclore.
Altre 17 sono associazioni e società sportive e fra loro c’è di tutto. Sette si occupano di volontariato e una è un comitato che organizza le celebrazioni in onore di Sant’Antonio Abate, in particolare l’allestimento e l’accensione di “sa tuva”, il falò tradizionale che nei giorni 16 e 17 gennaio, in occasione della festa, arde in piazza Santa Croce.

Le associazioni macomeresi iscritte nell’apposito albo del comune sono in tutto 45, ma quasi certamente sono molte di più quelle che operano in città nei settori più svariati.
Tra quelle elencate non figura  la Caritas, sicuramente una delle più importanti associazioni di volontariato di Macomer, non solo per il numero delle persone che coinvolge nell’attività, ma anche e soprattutto per il gran numero di famiglie o singoli soggetti ai quali offre aiuto e assistenza.
Le associazioni sono uno strumento vitale attraverso il quale esprimere il proprio senso di cittadinanza, per dimostrare un interessamento attivo per i concittadini e per la società in generale.

È anche per questo che il comune di Macomer le riconosce e le sostiene e da alcuni decenni ha istituito un apposito elenco nel quale sono inserite quelle ammesse a beneficiare di aiuto e sostegno. Tra quelle che organizzano e promuovono attività culturali o operano nel settore culturale è il caso di citare l’associazione Solene, fondata nel 1995 da studiosi e cultori di storia sarda e si occupa di tutela, promozione e  valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico di Macomer, ma anche l’Auser la cui attività è rivolta soprattutto agli anziani.
Nel settore dello sport figurano associazioni che si occupano di quasi tutte le discipline. Per l’attenzione che rivolge ai giovanissimi e per il numero di bambini e ragazzi coinvolti è il caso di citare Pizzinnos, attiva in città da oltre dieci anni.
Per l’atletica merita di essere citato il centro sportivo Fiamma, associazione nata nel 1956 con le attività di atletica, ma già attiva dal 1951 con una squadra di calcio, la quale incarna più di mezzo secolo di vita e storia sportiva di Macomer. Tra le associazioni di volontariato non si può non parlare della Croce Verde, anche questa attiva da circa mezzo secolo e particolarmente attivo nel pubblico soccorso. Tra quelle particolarmente meritevoli i Lyons, ai quali va il merito di aver acquistato nei primi anni Ottanta due reni artificiali e di aver creato in città quello che fu il primo nucleo del centro dialisi della Asl.