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Come difendersi dai bulli

La scuola, luogo di formazione, inclusione e accoglienza, è impegnata da tempo sul fronte della prevenzione del bullismo e, più in generale, di ogni forma di violenza, attivando strategie di intervento utili ad arginare comportamenti a rischio determinati, in molti casi, da condizioni di disagio sociale che si creano nel contesto educativo scolastico e non solo.

È per questo che mette in campo iniziative e strategie per contrastare tutti i fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Dal 2017, inoltre  tutte le scuole hanno nominato un referente formato sulle problematiche relative al fenomeno.

La scuola di Macomer va oltre e promuove incontri tra gli studenti e chi può dare loro risposte concrete sulle conseguenze dei comportamenti da bullo.

L’Istituto comprensivo n. 1 “G. Caria” in collaborazione con l’Istituto comprensivo “Binna-Dalmasso”, hanno organizzato per domani, lunedì 11 marzo, alle ore 10 nel salone del Centro di servizi culturali Unla, un incontro con il dirigente del commissariato di polizia di Macomer, il commissario capo Federico Farris, il quale parlerà agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado del bullismo in ogni sua forma e delle conseguenze per chi lo subisce e per chi compie atti di sopraffazione e persecuzione nei confronti dei altre persone, conseguenze che in questo caso possono essere anche di ordine penale.

Durante l’incontro si parlerà anche di cyberbullismo e sull’importanza di un uso consapevole degli strumenti informatici e in particolare dei social. Saranno spiegate quelle che sono le condotte più frequenti e quali sono gli strumenti per difendersi a disposizione dei giovani. Un’attenzione particolare sarà dedicata alle condotte sui social media, alle conseguenze possono avere nella vita dei ragazzi e a quali possono essere gli effetti degli atti di bullismo