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Meno male che c’è l’Unla

Da oltre 50 anni è il centro culturale di una vasta area che va oltre Macomer. L’utenza proviene anche dai comuni del Marghine, del sud della provincia di Sassari e dell’alto Oristanese.
Il centro servizi culturali Unla si conferma come officina e opificio della cultura dando risposta alla crescente domanda dell’utenza rappresentata da singoli iscritti, scuole e associazioni. L’Unla ha avuto il merito di combattere e sconfiggere l’analfabetismo diffuso in Italia attraverso i corsi serali rivolti soprattutto agli adulti.

Esaurito e cessato questo compito, oggi promuove l’educazione e la formazione lungo tutto l’arco della vita, lo sviluppo dell’uomo come persona e la sua attiva partecipazione alla vita sociale. Il centro di Macomer, attivo dal 1969 quando venne trasferito da Bosa, vanta un numero di iscritti considerevole.

Organizza laboratori e seminari gratuiti per gli utenti iscritti, produce documentari e materiali audiovisivi, promuove  corsi di aggiornamento per bibliotecari, docenti, operatori culturali, educatori, è attivo nella divulgazione e nella promozione della cultura cinematografica, svolge attività di animazione alla lettura, collabora e coordina festival e manifestazioni culturali e porta avanti progetti con le scuole, gli enti, le biblioteche e le associazioni.

La biblioteca e la mediateca sono tra le risorse importanti del centro, il quale dispone di un patrimonio librario su carta e supporti mediatici che comprende 8.000 titoli divisi per generi.

Nel 2011 il centro Unla di Macomer è stato il primo in Sardegna ad attivare la piattaforma di prestito digitale Media Library On Line, un portale con accesso gratuito a tutti i contenuti, compresi gli audiolibri molto apprezzati dall’utenza. Dal 2020 fornisce anche un servizio di visione gratuita in streaming di circa 400 film fruibili su tablet, pc e cellulari