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Fiera degli Ovini: organizzata dal basso a Macomer e non in Umbria

Anche senza le associazioni che avrebbero dovuto promuoverla e organizzarla, la mostra degli ovini di razza sarda ha aperto battenti ieri nell’impianto fieristico di Macomer e si concluderà oggi. Aras, l’Associazione regionale degli allevatori della Sardegna, e Assonapa, l’Associazione nazionale pastori alla quale è affidata la tenuta dei libri genealogici, compreso quello delle pecore sarde selezionate, non c’erano.

Hanno organizzato il Comune, Agris e la Pro Loco di Macomer.

Considerato che per il settore si tratta di un evento importante, che non è solo una vetrina, ma anche e soprattutto un momento di verifica dei risultati ottenuti dal comparto ovino nel lavoro di selezione che va avanti da oltre mezzo secolo, l’assenza delle due associazioni è stato percepito come una nota stonata, che non ridimensiona l’evento, ma lo fa sentire come qualcosa di marginale se non di estraneo al settore.

È  come se nella Torino industriale degli anni Sessanta e Settanta i sindacati si fossero tirati fuori dalle celebrazioni del 1° maggio e a organizzare avessero provveduto gli amministratori comunali, l’ente turismo e l’ufficio del lavoro.

Nonostante tutto la fiera è riuscita nei due aspetti che la caratterizzano, quello legato all’allevamento e l’altro, che non è di secondo piano  rispetto al primo, che promuove le produzioni dell’agroalimentare.
Alla rassegna degli ovini hanno partecipato 16 allevamenti con circa 600 capi.

Provengono da diverse parti della Sardegna, tra cui Sestu, Sassari, Oristanese e Ogliastra. Non sono i numeri degli anni d’oro della fiera di Macomer, ma è un buon inizio per un rilancio necessario che restituisca alla città il ruolo di polo fieristico della Sardegna.

L’assurdo è che ad Agriumbria, una fiera degli ovini selezionati che si svolta ai primi di aprile a Bastia Umbria in provincia di Perugia, hanno partecipato e sono stati premiati anche diversi allevamenti sardi. Promossi da Assonapa, nell’ambito della rassegna agricola di Bastia Umbra si sono svolto il 3° Concorso nazionale arieti di razza sarda e il 2° Concorso nazionale pecore di razza sarda con 12 allevamenti partecipanti, per la gran parte giunti dalla Sardegna (dovevano essere 13) con circa 250 capi. Come è accaduto per la fiera degli ovini che un tempo si teneva a Macomer, la sensazione è che si stia cercando di dirottare anche quella degli ovini della razza sarda.