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Riparte il Trenino Verde, ma con calma

Nel sito del Trenino verde il servizio risulta ancora sospeso, ma l’Arst ha annunciato che i lavori di sistemazione e messa in sicurezza dell’armamento ferroviario danneggiato da un violento temporale che colpì il territorio tra  Macomer e Bara alla fine della scorsa primavera sono stati ultimati e la linea è perciò percorribile, ma non tutta.

Si arriva infatti fino a Tresnuraghes. Il resto è da sistemare. Per festeggiare la riapertura della ferrovia turistica, oggi, nell’ambito delle manifestazioni della XXI Mostra del Libro in Sardegna si farà un viaggio inaugurale organizzato dalla Cooperativa Esedra, punto di riferimento del Trenino verde in questo territorio.

Si tratta di un “viaggio letterario” con gli autori dei libri e le letture della compagna teatrale Il Crogiuolo.

Dei 46 chilometri della linea che collega Macomer a Bosa Marina (in origine proseguiva fino a Bosa per altri due), se ne potranno percorrere solo 28.
Da Tresnuraghes a Bosa Marina servono lavori importanti il cui costo può essere coperto solo con un finanziamento straordinario.
Si tratta del tratto più bello in quanto attraversa la vallata di Nigolosu e si apre alla fine verso un panorama mozzafiato che spazia da Turas alla torre aragonese di Bosa Marina.
Questa parte del percorso ferroviario è stata danneggiata nell’estate 2021 da un incendio che bruciò le traversine in legno e da allora è rimato chiuso.
Del tratto da Bosa Marina a Bosa non vale la pena di parlarne perché è chiuso da decenni e parte della ferrovia è franata nel fiume. Tutta l’area della stazione di Bosa è stata poi destinata ad altri utilizzi diversi da quelli originari.