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Gelata in arrivo

Giù le temperature, rischio ghiaccio sulle strade.
L’Arpas Sardegna, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale che dirama gli avvisi meteo per il rischio di eventi climatici avversi nell’isola, lancia l’allarme:

«A partire dalle prime ore della giornata di domani (19/12/2023), sulla Sardegna si avrà una graduale diminuzione delle temperature minime associata a  gelate nelle ore più fredde della giornata che interesseranno prevalentemente le zone interne dell’isola».

In poche parole, dalla mezzanotte di ieri alle 10 del mattino di oggi, anche nelle strade del Marghine potrebbe formarsi del ghiaccio. Il pensiero va subito alla ss. 131 a Campeda, che con le temperature sotto zero diventa una pista di pattinaggio, ma anche al tratto dal bivio sulla Macomer-Nuoro allo svincolo Nord di Macomer, dove da circa due anni sono aperti dei cantieri interminabili che hanno imposto il transito dei veicoli su carreggiata unica in entrambe le direzioni di marcia per consentire alle imprese di eseguire i lavori sull’altra metà della carreggiata.

Già è pericoloso percorrere una strada dimezzata che sostiene una mole di traffico notevole (praticamente ci passano tutti i veicoli che si spostano tra il nord e il sud della Sardegna, soprattutto quelli che trasportano merci, quindi mezzi pesanti), figuriamoci quale sarà il rischio con una strada gelata. L’allerta meteo per gelate diramato dall’Arpas non localizza nel dettaglio il fenomeno avverso, ma parla genericamente di zone interne. Chi legge questo articolo probabilmente saprà già come sono andate le cose durante la notte scorsa ed è probabile che non sia accaduto niente. Non bisogna però dimenticare che il tratto di strada in cui sono in attività i cantieri per la messa in sicurezza di ponti e viadotti  e per  l’ammodernamento e  l’adeguamento dell’arteria è uno dei più a rischio durante la stagione invernale. Si tratta di un percorso in salita (o in discesa a seconda della direzione di marcia). Guidare su una strada gelata ridotta a metà e in pendenza non è la cosa migliore per chi è conduce un veicolo. Nel mese di gennaio del 2005, a causa di una nevicata proprio su quella salita rimasero bloccati per una notte centinaia di veicoli. Se dovesse accadere nella situazione attuale diventerebbe difficile, se non impossibile, portare soccorso alle persone in difficoltà. Si spera che nei tratti interessati dai cantieri infiniti l’Anas inizi da subito a spargere sale per ridurre al minimo le conseguenze di una gelata. Se dovesse nevicare le conseguenze sarebbero molto più pesanti e la carreggiata ridotta renderà difficile degli spazzaneve.