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Cantieri eterni e pericoli

Contromano sulla ss 131, non uno ma due pulmini che riportavano a casa una squadra di pallavolo femminile della zona di Cagliari. Non è la prima volta che accade, ma su quel tratto di strada stupisce che non sia accaduto prima.

Si tratta del tratto tra lo svincolo nord di Macomer a Campeda e quello di Birori sulla Macomer-Nuoro, la zona dei cantieri eterni, indubbiamente necessari, ma interminabili.

In un labirinto di restringimenti, deviazioni, corsie a doppio senso di marcia dove non si sorpassa e talvolta non si capisce bene come entrare o uscire, c’è sempre il rischio di sbagliare. E sabato sera gli autisti di due pulmini che trasportavano una quindicina di ragazze di una squadra di pallavolo femminile si sono infilati nell’uscita sbagliata (o nell’entrata, a seconda della direzione).

La conseguenza è che hanno viaggiato ad alto rischio contro mano in uno dei tratti più pericolosi della ss 131, il chilometro 144 dove i segnali non mancano, ma evidentemente c’è qualcosa che inganna chi percorre la strada perché nessuno è così folle da volersi infilare volontariamente in una corsia contromano. Che nei cantieri si creino situazioni ingannevoli è risaputo.

L’anno scorso, nel cantiere di Siligo, ultimato e chiuso a metà primavera, non sono pochi gli automobilisti che sono finiti al centro del paese anziché proseguire in direzione di Cagliari. Se poi si viaggia di notte o con la nebbia, come spesso accade nella zona in cui la 131 percorre il territorio di Macomer, anche le indicazioni più precise e l’abbondanza di segnali non bastano per evitare l’errore. L’intervento provvidenziale di una pattuglia della polizia stradale ha evitato che i pulmini contromano fossero coinvolti o causassero incidenti.

Tutti comunque concordano che quel tratto della ss 131 è estremamente pericoloso. Si inizia all’uscita nord dove per procedere verso Sassari si attraversa a raso e si taglia la strada. Chi proviene da Cagliari e deve svoltare verso Macomer è costretto a compiere una manovra identica. Più avanti in direzione di Cagliari la carreggiata si restringe in discesa e in curva. Basta una distrazione minima per sbagliare.

Da trent’anni si parla della realizzazione di uno svincolo con cavalcavia (negli ultimi anni l’idea era invece quella di una rotatoria), ma allo stato delle cose non si vedono in giro neppure le delimitazioni per tracciare le opere. Per il pericolo creato dai restringimenti e dalle deviazioni, invece, bisognerà attendere che finiscano i lavori dei cantieri, ma non sarà a breve.