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Silanus: case nuove a pezzi

Sollecitazioni, interventi a livello personale, richieste inoltrate dai funzionari e dagli uffici del comune non hanno prodotto risultati.
Area, acronimo che caratterizza tutto ciò che è pubblico e in questo caso sta per Azienda regionale per l’edilizia abitativa e sostanzialmente si occupa di case popolari, è come un’entità astratta, un ectoplasma, una presenza fantasmatica che può essere evocata, interagisce ma non sortisce effetti.

Lo ha constatato il sindaco di Silanus, Gian Pietro Arca, che alla fine ha preso carta e penna con la speranza che mentre «verba volant», invece «scripta manent» e possono produrre risultati. Lamentele e proteste sono scivolate senza effetto, come la pioggia sulle piume delle anatre. Non rimane che attendere per vedere se con una lettera il sindaco otterrà di più.

«Relativamente allo stato di degrado degli alloggi di edilizia residenziale pubblica _ scrive _, con la presente intendo significare il mio più totale disappunto per il fatto che, nonostante le innumerevoli segnalazioni e conseguenti richieste di intervento fatte per le vie brevi, codesta azienda, ad oggi, non ha ancora provveduto ad eseguire i lavori per rendere abitabili, e di conseguenza assegnabili, le unità immobiliare indicate in oggetto». Di case popolari a Silanus ce ne sono diverse. Solo le ultime assegnate meno di dieci anni fa’ non necessitano di manutenzioni. Tutte le altre sono da considerarsi in condizioni al di sotto del limite della decenza. In una schiera costruita circa trent’anni fa gli alberi della via pubblica hanno lesionato pesantemente la recinzione. In altre altrettanto recenti che si affacciano sulla via Matteotti il degrado del cemento armato ha portato alla luce il ferro. Area si è limitata a far ricoprire il metallo con vernice celeste che si presume sia un antiruggine. Lavori zero. Poi ci sono le case minime, costruite negli anni Cinquanta e tutte da restaurare. Le ex Gescal necessitano di lavori da anni. Su tutte è necessario intervenire con azioni di ristrutturazione e interventi sulle facciate e sul tetto.  Gian Pietro Arca spiega infine che gli interventi sono necessari e urgenti per consentire agli assegnatari di utilizzare gli alloggi andandoci ad abitare e precisa che si tratta di cittadini economicamente vulnerabili ai quali sono stati aggiudicati gli alloggi «ma non possono ancora usufruirne a causa delle problematiche sopra manifestate». Conclude chiedendo ad Area o che vengano immediatamente avviati i lavori per ripristinare abitabilità e agibilità dei locali.