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Canti in trasferta

Per ricordare due donne sarde, Maria Lai artista, conosciuta soprattutto per le sue opere tessili, e Michela Murgia, attivista, scrittrice, drammaturga, opinionista e critica letteraria, entrambe simbolo di emancipazione femminile nate e cresciute in Sardegna, domani, sabato 16 marzo, i “tenores” Sa Madalena di Silanus porteranno a Ostia i canti e le sonorità della tradizione polivocale dell’isola.

Ricordare due donne di così grande personalità e carattere non è facile e le parole non sempre bastano a illustrarne la figura e a darne la dimensione.
Il Circolo culturale Quattro Mori di Ostia, che non è il solito circolo dove i sardi della zona si incontrano per ritrovarsi, ma un’associazione di promozione sociale e culturale molto attiva, ha deciso di farlo unendo le parole alla musica della terra che le ha viste nascere e le ha cresciute.
L’appuntamento è per domani pomeriggio, alle ore 17 nella sala consiliare del Municipio X  Chiostro del Municipio.
Michela Murgia e Maria Lai non hanno bisogno di presentazioni. La prima è scomparsa lo scorso anno, la seconda nel 2013.
Maria Lai è nota soprattutto per la sua arte fortemente legata alla tradizione della Sardegna, Michela Murgia per i libri che raccontano direttamente o indirettamente vita, tradizioni e mentalità dei sardi. Il modo migliore per ricordarle era quello di far sentire al pubblico che parteciperà alla serata i suoni della Sardegna e per farlo hanno chiamato i “tenores” Sa Madalena che danno voce e suono ai canti della tradizione profana e religiosa di Silanus.
A Ostia porteranno le solenni sonorità dello Stabat e del Miserere con i quali accompagnano la processione del Venerdì santo che segue la sacra rappresentazione di S’Iscravamentu, ma anche i ritmi del ballo sardo quando animava le feste e i momenti lieti delle sagre paesane con l’armonia della polivocalità perché organetto o fisarmonica non erano ancora arrivati nei paesi dell’interno dell’isola.